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venerdì 9 dicembre 2011

MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011 2a settimana di Avvento

MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011

2a settimana di Avvento
Parola del giorno
Isaìa 40,1-11; Salmo 95,1-3.10a.10c-13; Matteo 18,12-14

ANTIFONA E SALMO 95,1-3.10a.10c-13

Ecco, il nostro Dio viene con potenza.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
10 
Dite tra le genti: «Il Signore regna!»
Egli giudica i popoli con rettitudine.
11 Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
12 
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
Esultino 13 davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

VANGELO DI MATTEO 18,12-14

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 12 «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
13 
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
14 
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

L’INGANNATA

Letteralmente: ed essendo partito cerca la perduta (si tratta di un participio passivo:che si era perduta). Il verbo greco usato per descrivere il perdersi della pecora (da cui poi la “perduta”) è planào, “svio, faccio deviare, inganno”, per cui quel participio si potrebbe tradurre anche “l’ingannata”: si tratta, nella radice linguistica, di una deviazione, una digressione dalla strada maestra. La pecora perduta è soprattutto una pecora ingannata e, proprio perché ingannata, si è perduta. Quando l’uomo si perde, quando perde la via maestra, la via di luce, l’armonia, la pace, la salute, la gioia, la vita, è solo e sempre perché è ingannato, non c’è mai un altro motivo. È un inganno antico e potente per lo più sconosciuto e invisibile, ma voluto, generato e gestito interamente da Satana e dai suoi consacrati. È un inganno terribile che pervade profondamente ogni dimensione della vita umana, oltre ogni immaginazione. Ecco perché Gesù quando si muove con l’uomo e per l’uomo, per risollevarlo, aiutarlo e riportarlo in asse nell’amore e nella luce, usa sempre le due ali della procedura divina. Gesù per realizzare la volontà del Padre dei cieli, cioè che nessuno dei suoi figli vada perduto, usa sempre l’ala dell’ispirazione e della conoscenza attraverso il suo vangelo: in questo modo aiuta l’umanità a riconoscere l’inganno Satanico e a farla crescere nella sapienza. La seconda ala che Gesù usa sempre per riportare l’uomo all’armonia nella via maestra e tra le braccia del Padre è la misericordia, la grazia, la dolcezza, la tenerezza, la fantasia della sua infinita misericordia, perché Gesù sa perfettamente che ogni uomo che si perde è un uomo ingannato, e proprio perché è ingannato si è perduto.

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