Benvenuto: PAX et BONUM

Benvenuto: PAX et BONUM

martedì 29 novembre 2011

Il silenzio di Dio e il combattimento ineguale sembravano lasciare l'uomo solo nella sua miseria è, solo nella sua impossibilità di una salvezza.

Il silenzio di Dio e il combattimento ineguale sembravano lasciare l'uomo solo nella sua miseria è, solo nella sua impossibilità di una salvezza. Dio tace e tu vai contro di te un nemico estremamente forte che vuole la tua fine. Come l'uomo dunque può esprimere una salvezza? In nessun altro modo, fintanto che vive quaggiù, se non nell'atto della speranza, onde egli getta un ponte dall'abisso della miseria e della sofferenza a Dio.
E l'anima vive la salvezza nella sua stessa preghiera. Tutto ci sforza alla preghiera, e la preghiera e già l'inizio della salvezza, la sicurezza della vittoria. Non aspettarsi oggi di più: il fatto che tu preghi, il fatto che nulla può imprigionare il tuo spirito, ma anzi il fatto che il combattimento ti sforza a gridare la tua angoscia Dio, proprio questo è già per te espressione di vittoria, e già per te esperienza di salvezza: anche se Dio tace, anche se Dio sembra non volgere il suo Volto verso di te, effettivamente già la tua vita si illumina in una fede eroica, e sfuggi alla presa del mondo per implorare l'Eterno, per abbandonarti a Dio.

Nessun commento:

Posta un commento