Benvenuto: PAX et BONUM

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domenica 27 novembre 2011

Il testamento spirituale di Tindaro Vangelo Ofs: 2011

Desidero lasciare ai miei figli e alle mie figlie la preziosa eredità che io gratuitamente e senza alcun
merito ho ricevuto dal buon Gesù. Questi beni sono:
- una fede viva nell’Eterno Padre, nel suo divin Figlio, nello Spirito Santo, nel santo Vangelo, nella

santa Eucaristia, nel trionfo della Resurrezione e della Gloria del buon Gesù e in tutto quanto
insegna la nostra santa Madre Chiesa, cattolica apostolica, romana;
- una ferma speranza,
- una carità ardente,
- un amore forte al buon Gesù
- e alle Costituzioni dettate da Lui e scritte con tanta fede e fiducia da questa povera creatura,
affinché i miei amati figli e le mie amate figlie siano ricchi per l’eternità, poiché praticandole alla
lettera, esse saranno il consistente capitale che li arricchirà nella Patria celeste: li avverto che il
buon Gesù si incaricherà di fare giustizia nei confronti di tutti quei figli e quelle figlie che
guardando a queste loro amate Costituzioni senza amore e rispetto, tralascino di compiere ciò che
esse ordinano o ardiscano cambiare o correggere qualcosa di ciò che appartiene allo spirito e al
fine di queste sante Costituzioni.


Desidero che tutti i miei figli e le mie figlie siano molto poveri di beni materiali, ma molto ricchi di
virtù, soprattutto delle virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, virtù che
rappresentano la Passione e morte del nostro divin Maestro e sono quelle che devono risplendere
nel Figlio nella famiglia francescana insieme con la fede, la speranza e la carità.

Raccomandazioni che faccio ai miei amati figli e alle mie amate figlie:
- siate umili,
- amatevi mutuamente,
- allontanate da voi i giudizi temerari,
- non ambite mai ad incarichi o posti elevati,
- abbandonatevi nelle mani dell’obbedienza come bambini piccoli;
- non discutete, né altercate; non preoccupatevi di cose di cui non siete stati incaricati;
- siate molto caritatevoli e amanti dell’orazione;
- lavorate per conseguire il distacco e il disprezzo di voi stessi, che otterrete attraverso la
conoscenza del nostro Dio, del suo amore e la conoscenza del nostro nulla e delle nostre miserie;
- sforzatevi di fare sempre e in tutto la volontà del nostro Dio e cercate solo la sua gloria e mai la
vostra.
- Guardatevi, figli miei, da ogni avarizia; cercate di non essere attaccati alle cose terrene, poiché il
Figlio e nella famiglia francescana devono dedicarsi alla carità, alle cose divine  e
spirituali e lo conseguiranno facilmente se i loro cuori saranno fissi nel buon Gesù.
- State molto attenti a non occuparvi di interessi estranei alla vostra vocazione e al vostro stato;
non immischiatevi mai in affari mondani che contrastino con la vostra vocazione, neppure a titolo
di carità o di prudenza.

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