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domenica 27 novembre 2011

LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011 1a settimana di Avvento Parola del giorno

LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

1a settimana di Avvento
Parola del giorno
Isaìa 2,1-5; Salmo 121,1-4b.6-9; Vangelo di Matteo 8,5-11

ANTIFONA E SALMO 121,1-4b.6-9

Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!»
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!»
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

VANGELO DI MATTEO 8,5-11

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
10 
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! 11 Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».

VERRÒ E LO GUARIRÒ

Letteralmente al versetto 7 è scritto: Io, essendo venuto, lo guarirò. Due verbi:èrchomai, “vengo, raggiungo, penetro, metto piede, torno a”, e therapèuo – di origine sanscrita, con il significato radicale di “tenere, mantenere in vita” –, “accudire, servire; soccorrere, assistere; curare, guarire”, per sintetizzare splendidamente il lavoro, il compito, il mandato, la missione di Gesù: venire a noi e soccorrerci, visitarci e curarci, abitare con noi e guarirci, rimanere con noi per mantenerci in vita.
La presenza di Gesù è sempre curatrice e terapeutica, taumaturgica e sanante. Rimanere in Gesù con il pensiero e con il cuore è sempre, prima di tutto, guarente e risanante. Il vangelo, se inteso correttamente, è prima di tutto un libro di istruzioni per il medicamento di ogni ferita e malattia dell’uomo, è un testo curativo, terapeutico, un’ispirazione divina per guarire e ripristinare l’uomo da dentro. Gesù è venuto a visitare la terra con la sua incarnazione per guarire l’umanità a tutti i livelli e in tutte le sue dimensioni, per risollevarla verso una splendida evoluzione. L’umanità ha risposto a Gesù uccidendolo due volte e la seconda è stata più perversa e violenta della prima. La prima morte procurata a Gesù è stata inchiodarlo a una croce, la seconda annunciare e considerare il vangelo come un testo per fondare una nuova religione, delle istituzioni e delle gerarchie, tralasciando di farlo conoscere al mondo come il libro della salute e della gioia. Questo è stato il più alto tradimento del vangelo e di Gesù.
Ma nessuna violenza e nessun tradimento, nessun inganno, nessuna potenza sulla terra potrà mai fermare il mandato divino che Gesù incarna nella sua misericordia e nella sua compassione infinita. Gesù verrà, verrà e ci guarirà tutti, guarirà tutti quelli che avranno deciso in cuor loro di farsi guarire dal Signore della vita, per una vita nuova e meravigliosa.

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