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mercoledì 16 novembre 2011

Lettera di Novembre 2011 della missione della fraternità

1. (…) Fratello e Sorella che desideri incontrare Gesù in questa Fraternità Francecsana-Mariana”, sappi che non lo potresti nemmeno cercare se Lui per primo non ti avesse trovato.
E’ solo a causa Sua e del Suo Vangelo che desideri vivere come un discepolo, giorno per giorno, un passo alla volta.
Il Signore dell’universo, radice della tua stessa esistenza, ti chiama a Lui con forza e soavità perché, scartando coraggiosamente gli ostacoli del tuo ego, infermo a causa del peccato originale, tu possa raggiungerlo ove Egli ti attende da sempre, al centro di te stesso, nella profondità della grotta del cuore.
Penetra fiduciosamente in questo mistero, incontrandoLo ti incontrerai, e al di là di tutte le facciate illusorie dietro le quali nascondi le tue paure, conoscerai in Lui la tua reale identità e sarai in grado di scoprirlo celato anche nei tuoi fratelli e sorelle sotto la sofferenza delle loro maschere.
Non esitare quindi dinanzi alle difficoltà degli inizi e non fuggire dal cammino intrapreso, poiché se incominciare il sentiero che conduce alla vita è sempre arduo e angusto, a misura che avanzi nella buona strada e nelle opere della fede, correrai con cuore dilatato e con molta dolcezza sulla via dei divini precetti (S. Benedetto, RB, Prologo)
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2. La nostra vocazione è di appartenere a Gesù (Madre Teresa) e soltanto per Lui divenire Fratelli e Sorelle universali, cioè portatori dell’amore di Dio, contemplativi nel cuore del mondo, monaci e missionari, impegnati ad annunciare con la nostra vita, la Parola al mondo, nello spirito di ecumenismo promosso dal Concilio Vaticano II. (…)
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13. (…) In particolar modo sforziamoci di conoscere e di custodire con zelo le migliori tradizioni della Chiesa, sia orientali che occidentali.
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21. (…) Oggetto della nostra meditazione, sono la Bibbia e i suoi commentari, i Padri della Chiesa sia orientali che occidentali e altri autori spirituali universalmente conosciuti per la loro santità e dottrina.
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25. (…) Le anime di preghiera sono anime di profondo silenzio (Madre teresa).
Per essere Fratelli e Sorelle universali della Parola dobbiamo essere prima Fratelli e Sorelle del silenzio. Dio parla nel silenzio interiore, per poterlo ascoltare dobbiamo fare di questo il nostro linguaggio, dimorando raccolti nella grotta del cuore.
Nell’Eucarestia Gesù è pura lode silenziosa al Padre e ci invita al silenzio come fonte di comunicazione, con noi stessi, con Lui e con gli altri.
Frutto del silenzio è la preghiera.
Frutto della preghiera è la fede viva.
Frutto della fede viva è l’amore.
Frutto dell’amore è il servizio.
(Madre Teresa)
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32. (…) Parte di ogni giorno sia impiegata al servizio in favore degli spiritualmente poveri non preoccupandoci delle folle ma dei singoli individui, uno ad uno, o di piccoli gruppi in cui è possibile conservare il contatto personale. (…)

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