Benvenuto: PAX et BONUM

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domenica 20 novembre 2011

Progetto “Villaggio della Speranza -Oasi della Pace”

Il progetto nasce il 12 giugno 2011 (solennità di Pentecoste) dal desiderio di condividere la vita, secondo la specifica vocazione di ciascuno (consacrazione religiosa, matrimonio, celibato) per approfondire insieme la fede e la vita cristiana e per dedicarsi al servizio di chi è in difficoltà. Alcune delle persone che aderiscono scelgono di vivere insieme. Ad ogni nucleo è riservato uno spazio abitativo indipendente al fine di promuovere e rispettare la diversità dei ritmi e degli stili di vita tipici di ogni vocazione.
Altri, a cerchi concentrici, secondo le concrete possibilità e la disponibilità di ciascuno, condividono impegni, momenti specifici di confronto, decisioni da prendere, preghiera, convivialità, festa. Allargando un po’ il
cerchio possiamo trovare singoli, famiglie e comunità che condividono il cammino di fede, l’impostazione di vita e i progetti del gruppo e rispondono a richieste di ascolto, accoglienza, accompagnamento. Altri ancora
scelgono di offrire un servizio professionale o di sostenere in altro modo la vita del gruppo, periodicamente o
occasionalmente, anche soltanto a livello economico. Insieme si vivono momenti comunitari di preghiera, condivisione della tavola, progettazione, ricerca di soluzioni, verifica.
Il Progetto vuole offrire ascolto, accompagnamento, accoglienza, nello stile della famiglia allargata, a quanti, per motivi diversi, ne hanno bisogno, con un’attenzione tutta particolare per ogni tipo di povertà, soprattutto
“relazionale”, nell’ambito della cosiddetta “normalità”. Non si tratta di fornire specifici interventi professionali a favore di situazioni gravemente devianti, ma di offrire la presenza e l’ambiente umano-affettivo tipico della famiglia, riconoscendo ad essa un valore terapeutico in quanto habitat naturale per la nascita, la crescita e l’intera esistenza della persona umana.
Sembra che un certo disagio “esistenziale” sia diffuso sia in situazioni di chiara emarginazione (povertà economica, immigrazione, abbandoni familiari di minori, donne, anziani e disabili e a tutte le persone che non hanno voce…), sia sotto apparenze di normalità e persino di benessere.

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