Benvenuto: PAX et BONUM

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lunedì 21 novembre 2011

SOLENNIT° DI LUNEDI': Presentazione di Maria

Perché donare?
Per aiutare gli altri a proseguire il viaggio
Quando il nostro si è interrotto
Donare nella convinzione
Che nulla ci appartiene
E che
La vita, il mondo, il corpo
Sono una stanza d’albergo
Da abitare una lunga notte”
Spero che quel che resterà di me,
dopo la mia vita,
possono rendere migliore e più lunga
la vita di qualcun altro”
(CONDIVIDIAMO)

La vita si manifesta in diversi modi,
si dona e si riceve in tanti altri.
Va amata e custodita;
non solo la nostra,
ma anche quella di chi ci è vicino.
Donare gli organi è un atto d’amore,
ma anche di civiltà,
è un nostro piccolo gesto d’ attenzione
che può salvare la vita ad altre persone:
non lasciamolo incompiuto”
Il gruppo si propone di favorire la donazione degli organi e la conoscenza della procedura che porta alla donazione, sfatando tante paure che non hanno motivo di esistere.
La donazione è un gesto d’amore. 
La donazione è un gesto di civiltà.
Chi dona gli organi dona la vita. Una donazione in più una vita in più.
Diventa anche tu donatore!!! 
Iscriviti o contattaci per ulteriori informazioni.
Poniti la domanda: “perché io dovrei donare?”
Spesso evitiamo questa domanda, ritenendo che il trapianto sia estraneo alla nostra vita. Tuttavia ognuno di noi, anche tu, può trovarsi nella necessità di essere curato con un trapianto e le probabilità di averne bisogno sono circa 4 volte superiori a quelle di diventare un potenziale donatore.
Diffondi la cultura della solidarietà e della donazione.
Partecipa alle nostre iniziative e sostieni il nostro gruppo.
Pensiero del giorno di Lunedì 21 Novembre 2011
Maria ha accolto gioiosamente l’invito del Signore a diventare la Madre di Gesù. Che ella ci porti a rispondere alla missione che Dio ci affida oggi! Maria è questa donna della nostra terra che ha ricevuto il privilegio di dare alla luce il Salvatore del mondo
La memoria odierna della Presentazione della Beata Vergine Maria ha un'importanza notevole, non solo perchè in essa vien commemorato uno dei misteri della vita di Colei che Dio ha scelto come Madre del Suo Figlio e come Madre della Chiesa, nè soltanto perchè in questa 'presentazione' di Maria vien richiamata la 'presentazione' al Padre celeste di Cristo e, anzi, di tutti i cristiani, ma anche perchè essa costituisce un gesto concreto di ecumenismo, di dialogo con i nostri fratelli dell'Oriente. Questo emerge con chiarezza sia dalla nota di commento degli estensori del nuovo calendario sia dalla nota della Liturgia delle Ore, che dice: 'In questo giorno della dedicazione (543) della chiesa di S. Maria Nuova, costruita presso il tempio di Gerusalemme, celebriamo insieme ai cristiani d'oriente quella 'dedicazione' che Maria fece a Dio di se stessa fin dall'infanzia, mossa dallo Spirito Santo, della cui grazia era stata ricolma nella sua immacolata concezione'. Il fatto della presentazione di Maria al tempio, com'è, noto, non è narrato in nessun passo dei testi sacri, mentre viene proposto con abbondanza di particolari dagli apocrifi, cioè da quegli scritti molto antichi e per tanti aspetti analoghi ai libri della Bibbia, che tuttavia sempre la Chiesa ha rifiutato di considerare come ispirati da Dio e quindi come Sacra Scrittura. Or secondo tali apocrifi, la presentazione di Maria al tempio non avvenne senza pompa: sia nel momento della sua offerta che durante la permanenza nel tempio si verificarono alcuni fatti prodigiosi: Maria, secondo la promessa fatta dai suoi genitori, fu condotta nel tempio a tre anni, accompagnata da un gran numero di fanciulle ebree che tenevano delle torce accese, col concorso delle autorità gerosolimitane e tra il canto degli angeli. Per salire al tempio vi erano quindici gradini, che Maria salì da sola, benchè tanto piccola. Gli apocrifi dicono ancora che Maria nel tempio si alimentava con un cibo straordinario recatole direttamente dagli Angeli e che ella non risiedeva con le altre bambine ma addirittura nel 'Sancta Sanctorum' (che veniva invece "visitato" una sola volta all'anno dal solo Sommo Sacerdote).
La realtà della presentazione di Maria dovette essere molto più modesta e insieme più gloriosa. Fu infatti anche attraverso questo servizio al Signore nel tempio, che Maria preparò il suo corpo, ma soprattutto la sua anima, ad accogliere il Figlio di Dio, attuando in se stessa la parola di Cristo: 'Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano'.

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