Benvenuto: PAX et BONUM

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mercoledì 16 novembre 2011

Comunità-Famiglia Gioventù Cattolica Misisonaria Francescana-Mariana della Divina Misericordia: Gruppo di Preghiera FRATERNITA' VANGELO & CARITA'

Comunità-Famiglia Gioventù Cattolica Misisonaria Francescana-Mariana della Divina Misericordia: Gruppo di Preghiera FRATERNITA' VANGELO & CARITA'
Siamo fratelli e sorelle che dal 14 giugno 2009 a oggi viviamo il Vangelo nella nostra realtà quotidiana e in fraternità con lo stile radicale, illuminato e gioioso di S. Francesco d'Assisi... siamo missionari laici al servizio della parola e testimonianza alla carità e alla fratellanza universale per la pace.
MANDATO ALLA FAMIGLIA FRANCESCANA
· Cercate la persona vivente e operante di Cristo nei fratelli, nella Scrittura e nella Chiesa.
· Annunciate Cristo con la vita e con la parola,osservando il suo Vangelo secondo l’esempio di san Francesco d’Assisi.
· Seguite Cristo, povero e crocifisso, testimoniandolo anche fra le difficoltà e le persecuzioni
· Fate della preghiera e della contemplazione l’anima del vostro essere e del vostro operare.
· Testimoniate a Maria il vostro ardente amore imitando la sua incondizionata disponibilità.
· Adempite fedelmente agli impegni propri della vostra condizione nelle diverse circostanze della vita, esercitando con competenza le vostre responsabilità.
· Semplificate le vostre materiali esigenze, purificando il cuore da ogni tendenza e cupidigia di possesso.
· Accogliete tutti gli uomini con animo umile e cortese, lieti di mettervi alla pari di tutti, specie dei più piccoli.
· Siate presenti e coraggiosi nel promuovere la giustizia nella vita pubblica, impegnandovi in scelte concrete e coerenti.
· Ricercate sempre le vie dell’unità e delle fraterne intese.
· Fate delle vostre famiglie il segno di un mondo gia rinnovato in Cristo, vivendo lo spirito di pace, fedeltà e rispetto della vita.
· Camminate gioiosamente con i vostri figli nel loro itinerario umano e spirituale.
· Siate in ogni circostanza messaggeri di perfetta letizia, portatori di gioia e di speranza tra gli uomini anche con il saluto di PACE e BENE!
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo pregate col cuore e con Fede per:
1) QUANTI NON CREDONO IN DIO.
2) QUANTI SONO POSSEDUTI DAL DEMONIO, DAL POTERE E DAL dio DENARO.
3) LA CONVERSIONE DELLA NOSTRA COMUNITA' E DELLE CHIESE.
4) QUANTO DANNO CATTIVA TESTIMONIANZA DELLA FEDE.
5) QUANTI ESERCITANO PRATICHE SUPERSTIZIOSE E DI RITI SATANICI.
6) QUANTI VIVONO NELLA SESSUALITA' DISORDINATA E NEI VIZI DI QUESTO MONDO.
7) QUANTI VIVONO NELL'ODIO.
8) QUANTI HANNO FATTO SOFFRIRE QUALCUNO.
9) LA MISSIONE DEI SACERDOTI, RELIGIOSI, LAICI.
10) PER IL NOSTRO VESCOVO.
11) PER IL NOSTRO SANTO PADRE BENEDETTO XVI.
12) PER LA CHIESA CATTOLICA.
13) PER LE VOCAZIONI.
14) PER LA PACE E LA FRATELLANZA FRATERNA.
15) PREGHIERA PER TUTTI GLI ESORCISTI.
16) PER L'UNITA' DEI POPOLI E DELLE RELIGIONI.
17) PER QUELLI CHE NON HANNO VOCE.
18) PER TUTTI I CRISTIANI LONTANI DALLA CHIESA.
19) UNA TUA LIBERA INTENZIONE VERSO UN ASPETTO NON MENZIONATO.
...
PROGETTO "VILLAGGIO DELLA SPERANSA - OASI DELLA PACE":
Il progetto nasce il 12 giugno 2011 (solennità di Pentecoste) dal desiderio di condividere la vita, secondo la specifica vocazione di ciascuno (consacrazione religiosa, matrimonio, celibato) per approfondire insieme la fede e la vita cristiana e per dedicarsi al servizio di chi è in difficoltà. Alcune delle persone che aderiscono scelgono di vivere insieme. Ad ogni nucleo è riservato uno spazio abitativo indipendente al fine di promuovere e rispettare la diversità dei ritmi e degli stili di vita tipici di ogni vocazione.
Altri, a cerchi concentrici, secondo le concrete possibilità e la disponibilità di ciascuno, condividono impegni, momenti specifici di confronto, decisioni da prendere, preghiera, convivialità, festa. Allargando un po’ il cerchio possiamo trovare singoli, famiglie e comunità che condividono il cammino di fede, l’impostazione di vita e i progetti del gruppo e
rispondono a richieste di ascolto, accoglienza, accompagnamento. Altri ancora scelgono di offrire un servizio professionale
o di sostenere in altro modo la vita del gruppo, periodicamente o occasionalmente, anche soltanto a livello economico. Insieme si vivono momenti comunitari di preghiera, condivisione della tavola, progettazione, ricerca di soluzioni,
verifica.
Il Progetto vuole offrire ascolto, accompagnamento, accoglienza, nello stile della famiglia allargata, a quanti, per motivi diversi, ne hanno bisogno, con un’attenzione tutta particolare per ogni tipo di povertà, soprattutto “relazionale”, nell’ambito della cosiddetta “normalità”. Non si tratta di fornire specifici interventi professionali a favore di situazioni gravemente devianti, ma di offrire la presenza e l’ambiente umano-affettivo tipico della famiglia, riconoscendo ad essa un valore terapeutico in quanto habitat naturale per la nascita, la crescita e l’intera esistenza della persona umana.
Ci sembra che un certo disagio “esistenziale” sia diffuso sia in situazioni di chiara emarginazione (povertà economica,
immigrazione, abbandoni familiari di minori, donne, anziani e disabili e a tutte le persone che non hanno voce...), sia sotto apparenze di normalità e persino di benessere.
ci occupiamo di:
assistenza ad anziani,Minori, malati Fisici e psichici, ammalati, carcerati, ex carcerati, tossicodipendenti, famiglie in difficoltà, prostitute, ex prostitute, poveri senza dimora, extracomunitari, barboni, clandestini, sfollati, ex Mafiosi, drogati, alcolisti, ragazze madri, orfani, immigrati, animazione, istruzione, educazione, Lotta alle Criminalità Organizzate ecc....
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REGOLA & VITA Francescano Secolare
CAPITOLO I
1
Tra le famiglie spirituali, suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana, quella Francescana riunisce tutti quei membri del Popolo di Dio, laici, religiosi e sacerdoti, che si riconoscono chiamati alla sequela di Cristo, sulle orme di S. Francesco d’Assisi.
In modi e forme diverse, ma in comunione vitale reciproca, essi intendono rendere presente il carisma del comune Serafico Padre nella Vita e nella missione della Chiesa.
2
In seno a detta famiglia, ha una sua specifica collocazione l’Ordine Francescano Secolare. Questo si configura come un’unione organica di tutte le fraternità cattoliche sparse nel mondo e aperte ad ogni ceto di fedeli, nelle quali i fratelli e le sorelle, spinti dallo Spirito a raggiungere la perfezione della carità nel proprio stato secolare, con la Professione si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di S. Francesco e mediante questa Regola autenticata dalla Chiesa.
3
La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l’Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della Santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. La sua interpretazione spetta alla Santa Sede e l’applicazione sarà fatta dalle Costituzioni Generali e da Statuti particolari.

Capitolo II
La forma di vita
4
La regola e la vita dei francescani secolari è questa: osservare il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo secondo l’esempio di S. Francesco d’Assisi, il quale del Cristo fece l’ispiratore e il centro della sua vita con Dio e con gli uomini. Cristo, dono dell’Amore del Padre, è la via a Lui, è la verità nella quale lo Spirito Santo ci introduce, è la vita che Egli è venuto a dare in sovrabbondanza.
I francescani secolari si impegnino, inoltre, ad una assidua lettura del Vangelo, passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo.
5
I francescani secolari, quindi, ricerchino la persona vivente e operante di Cristo nei fratelli, nella sacra scrittura, nella Chiesa e nelle azioni liturgiche. La fede di S. Francesco che dettò queste parole:” Niente altro vedo corporalmente in questo mondo dello stesso altissimo Figlio di Dio se non il suo santissimo Corpo e il santissimo Sangue ” sia per essi l’ispirazione e l’orientamento della vita eucaristica.
6
Sepolti e resuscitati con Cristo nel Battesimo che li rende membri vivi della Chiesa, e ad essa più fortemente vincolati per la Professione, si facciano testimoni e strumenti della sua missione tra gli uomini, annunciando Cristo con la vita e con la parola.
Ispirati a S. Francesco e con lui chiamati a ricostruire la Chiesa, si impegnino a vivere in piena comunione con il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti in un fiducioso e aperto dialogo di creatività apostolica.
7
Quali “ fratelli e sorelle della penitenza ”, in virtù della loro vocazione, sospinti dalla dinamica del Vangelo, conformino il loro modo di pensare e di agire a quello di Cristo mediante un radicale mutamento interiore che lo stesso vangelo designa con il nome di “conversione”, la quale, per la umana fragilità, deve essere attuata ogni giorno.
In questo cammino di rinnovamento il sacramento della Riconciliazione è segno privilegiato della misericordia del Padre e sorgente di grazia.
8
Come Gesù fu il vero adoratore del Padre, così facciano della preghiera e della contemplazione l’anima del proprio essere e del proprio operare.
Partecipino alla vita sacramentale della Chiesa, soprattutto all’Eucarestia, e si associno alla preghiere liturgica in una della forme della Chiesa stessa proposte, rivivendo così i misteri della vita di Cristo.
9
La Vergine Maria, umile serva del Signore, disponibile alla sua parola e a tutti i suoi appelli, fu circondata da Francesco di indicibile amore e fu designata Protettrice e Avvocata della sua famiglia. I francescani secolari testimoniano a Lei il loro ardente amore, con l’imitazione della sua incondizionata disponibilità e nella effusione di una fiduciosa e cosciente preghiera.
10
Unendosi all’obbedienza redentrice di Gesù, che depose la sua volontà in quella del Padre, adempiano fedelmente agli impegni propri della condizione di ciascuno nelle diverse circostanze della vita, e seguano Cristo, povero e crocifisso, testimoniando anche fra le difficoltà e le persecuzioni.
11
Cristo, fiducioso nel Padre, scelse per Sé e per la Madre sua una vita povera e umile, pur nell’apprezzamento attento e amoroso delle realtà create, così, i francescani secolari cerchino nel distacco e nell’uso una giusta relazione ai beni terreni, semplificando le proprie materiali esigenze, siano consapevoli, poi, di essere, secondo il Vangelo, amministratori dei beni ricevuti a favore dei figli di Dio.
Così, nello spirito delle “Beatitudini”, s’adoperino a purificare il cuore da ogni tendenza e cupidigia di possesso e di dominio, quali “pellegrini e forestieri” in cammino verso la Casa del Padre.
12
Testimoni dei beni futuri e impegnati nella vocazione abbracciata all’acquisto della purità di cuore, si renderanno così liberi all’amore di Dio e dei fratelli.
13
Come il Padre vede in ogni uomo i lineamenti del suo Figlio, Primogenito di una moltitudine di fratelli, i francescani secolari accolgano tutti gli uomini con animo umile e cortese, come dono del Signore e immagine di Cristo.
Il senso di fraternità li renderà lieti di mettersi alla pari di tutti gli uomini, specialmente dei più piccoli, per i quali si sforzeranno di creare condizioni di vita di creature redente da Cristo.
14
Chiamati, insieme con tutti gli uomini di buona volontà,a costruire un mondo più fraterno ed evangelico per la realizzazione del regno di Dio, consapevoli che “chiunque segue Cristo, Uomo perfetto, si fa lui pure più uomo”, esercitino con competenza le proprie responsabilità nello spirito cristiano di servizio.
15
Siano presenti con la testimonianza della propria vita umana ed anche con iniziative coraggiose tanto individuali che comunitarie, nella promozione della giustizia, ed in particolare nel campo della vita pubblica impegnandosi in scelte concrete e coerenti alla loro fede.
16
Reputino il lavoro come dono e come partecipazione alla creazione, redenzione e servizio dalla comunità umana.
17
Abbiano inoltre rispetto per le altre creature, animate e inanimate, che “dell’Altissimo portano significazione”, e si sforzino di passare dalla tentazione di sfruttamento al francescano concetto di fratellanza universale.
19
Quali portatori di pace e memori che essa va costruita continuamente, ricerchino le vie dell’unità e delle fraterne intese, attraverso il dialogo, fiduciosi nella potenza del germe divino che è nell’uomo e nella potenza trasformatrice dell’amore e del perdono.
Messaggeri di perfetta letizia, in ogni circostanza, si sforzino di portare agli altri la gioia e la speranza.
Innestati alla Risurrezione di Cristo, la quale dà il vero significato a Sorella Morte, tendano con serenità all’incontro con il Padre.

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